The Correspondence Between Mircea Eliade and Henry Corbin (1950-1981)
24 février 2024Ziad Elmarsafy, Esoteric Islam in Modern French Thought: Massignon, Corbin, Jambet
16 mai 2024Roberto Revello
Uno sguardo che salva
Weil, Florenskij, Corbin
Quando siamo colpiti da un’idea filosofica profonda, quando ci affascina qualche tipo di spiritualità o proposta etica, raramente ciò avviene perché siamo di fronte a una serrata concatenazione logica o alla prova ostinata dei fatti. Più spesso è il loro farci vedere le cose in altra maniera a modificare il nostro modo di pensare e di porci nei riguardi dei problemi importanti della vita. Quello che di un pensatore sovente ci colpisce è la sua tessitura morale di fondo, ed è essa a entrare in sintonia e risuonare con la nostra trama. “Siamo diversi non solo perché selezioniamo oggetti differenti dallo stesso mondo, ma perché vediamo mondi differenti”, diceva Iris Murdoch.
I tre autori trattati nel volume – S. Weil, P.A. Florenskij, H. Corbin – sono accomunati da questa tensione a far emergere prima di tutto una visione etica. Per loro, la filosofia, esplicitamente, consiste nell’educare a guardare le cose altrimenti. A prescindere dalle specifiche sensibilità e dai riferimenti spirituali (o di fede), si dà allora la possibilità di leggere questi pensatori anche in una chiave laica e di interpretare ed elaborare il loro lascito come un dono per guardare al mondo diversamente. Si tratterebbe pertanto di immaginazioni etiche utili ad affinare quello sguardo di cui parla Italo Calvino ne Le città invisibili: “Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Ci sono dunque due modi per non soffrire l’inferno di tutti i giorni: assuefarsi a esso o aguzzare l’attenzione della visione.
Roberto Revello ha conseguito un dottorato di ricerca all’Università degli Studi dell’Insubria in Filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica. È docente a contratto presso lo stesso ateneo e insegna Immaginari religiosi e rappresentazioni mediatiche. Ha già pubblicato Ciò che appare nello specchio (2019) e curato, tra l’altro, l’edizione italiana dei quattro volumi de Nell’Islam iranico (2012-2020) di Henry Corbin.
Codice ISBN 9788855198936 - Anno di pubblicazione 2023 - N° pagine 172
Lorsque nous sommes frappés par une idée philosophique profonde, lorsque quelque forme de spiritualité ou proposition éthique nous fascine, cela se produit rarement face à un enchaînement logique serré ou à la preuve obstinée des faits. Plus souvent, c'est leur capacité à nous faire voir les choses autrement qui modifie notre façon de penser et de nous positionner face aux problèmes importants de la vie. Ce qui nous frappe souvent chez un penseur, c'est sa trame morale de fond, et c'est elle qui entre en résonance et résonne avec notre propre trame. "Nous sommes différents non seulement parce que nous sélectionnons des objets différents du même monde, mais parce que nous voyons des mondes différents", disait Iris Murdoch. Les trois auteurs traités dans ce volume - S. Weil, P.A. Florenskij, H. Corbin - sont unis par cette tension à faire émerger avant tout une vision éthique. Pour eux, la philosophie consiste explicitement à éduquer à regarder les choses autrement. Indépendamment des sensibilités spécifiques et des références spirituelles (ou de foi), il est alors possible de lire ces penseurs également dans une clé laïque et d'interpréter et d'élaborer leur héritage comme un cadeau pour regarder le monde différemment. Il s'agirait donc d'imagination éthiques utiles à affiner ce regard dont parle Italo Calvino dans Les villes invisibles : "Chercher et savoir reconnaître qui et quoi, au milieu de l'enfer, n'est pas enfer, et le faire durer, et lui donner de l'espace". Il y a donc deux manières de ne pas souffrir l'enfer de tous les jours : s'y habituer ou aiguiser la vision de l'attention. (Traduction AI) |
Source : https://www.meltemieditore.it/catalogo/uno-sguardo-salva/